Concerto per bandoneon, flauto, flauto basso e moxeno
È il bandoneon ma ancor di più la poetica del maestro argentino Dino Saluzzi, di cui è stato allievo, che ha affascinato Maver e lo ha guidato a ricercare altre sonorità con lo strumento rispetto alla tradizione tanguera.
I viaggi in solitaria in paesi remoti alla ricerca di incontri, odori, suoni, impressioni, sono fonti da cui si abbevera questa musica. Musica che viene dal silenzio e che dal silenzio è attratta.
Il progetto in solo di Carlo Maver è forse il più intimo ed efficace, le calde note del suo bandoneon e gli echi dei flauti portano l’ascoltatore a vivere forti emozioni e visitare terre lontane creando atmosfere che toccano il sacro ed il profano, cuore e anima.
Un progetto dedicato all’ascolto, nato per risuonare in luoghi dove dialogare con il riverbero ed immergersi completamente nel suono.
Il solo non intrattiene, denuda, sia l’esecutore che l’ascoltatore.
Ascoltare l’ascolto
Una sorta di esperimento collettivo, dove poter essere il tramite di qualcosa che riesce a far scendere il silenzio.
La Musica assume la sua funzione e il proprio significato in modo strettamente connesso al luogo dove viene eseguita e fruita.